Trattamento della insulino-resistenza con Metformina nei pazienti con epatite C cronica genotipo 1 trattati con Peginterferone alfa-2a più Ribavirina


L’insulino-resistenza influenza la risposta virologica sostenuta nell’epatite C cronica.

Per valutare se l’aggiunta di Metformina ( MetBay ) al trattamento antivirale standard fosse in grado di migliorare la risposta virologica sostenuta, un gruppo di Ricercatori ha condotto uno studio prospettivo, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco e placebo-controllato in 19 ospedali spagnoli, coinvolgendo 123 pazienti consecutivi con epatite C cronica di genotipo 1 e insulino-resistenza.

I pazienti sono stati randomizzati a ricevere Metformina ( braccio A; n = 59 ) o placebo ( braccio B; n = 64 ) in aggiunta a Peginterferone alfa-2a ( 180 microg/settimana; Pegasys ) e Ribavirina ( 1000-1200 mg/die; Copegus ).

L’endpoint primario era la risposta virologica sostenuta e gli endpoint secondari erano la clearance alle settimane 12, 24 e 48 e i cambiamenti nell’indice HOMA ( homeostasis model assessment ) nelle prime 24 settimane.

Nell’analisi intent-to-treat, la risposta virologica sostenuta è stata osservata nel 53% versus 42%, rispettivamente, nel ramo A e nel ramo B, ( P=NS ).

Nell’analisi di sottogruppo, la risposta virologica sostenuta è risultata più alta nelle donne ( n = 54 ) trattate con Metformina: 58% nel braccio A versus 29% nel braccio B ( P=0.03 ).

Nell’analisi per protocol ( n = 101 ), la risposta virologica sostenuta è stata 67% nel braccio A e 49% nel braccio B ( P=0.06 ).

Il declino virale dopo le prime 12 settimane è risultato superiore nelle donne trattate con Metformina: -4.88 versus –4.0 ( P=0.021 ), mentre non sono state osservate differenze negli uomini.

La tripla terapia è risultata ben tollerata, ma la diarrea si è presentata più spesso nel ramo A ( 34% versus 11%; P
In conclusione, l’aggiunta di Metformina a Peginterferone e Ribavirina è risultata sicura e ha migliorato la sensibilità all’insulina.
Benchè lo studio non sia riuscito a mostrare una differenza statisticamente significativa tra i due bracci, ha mostrato un miglioramento della risposta virologica sostenuta nelle donne. ( Xagena2009 )

Romero-Gómez M et al, Hepatology 2009; 50: 1702-1708


Gastro2009 Endo2009 Farma2009 Inf2009


Indietro

Altri articoli

La granulomatosi linfomatoide è una rara malattia linfoproliferativa a cellule B associata al virus di Epstein-Barr ( EBV ) con...



Gli studi di fase III nel setting adiuvante hanno riportato benefici significativi sia nella sopravvivenza libera da recidiva ( RFS...


I risultati degli studi PROUD-PV e CONTINUATION-PV hanno mostrato che il Ropeginterferone alfa-2b ( Besremi ) sembra essere più efficace...


Gli studi PROUD-PV e CONTINUATION-PV hanno confrontato il nuovo Interferone monopegilato Ropeginterferone alfa-2b ( Besremi ) con Idrossiurea, la terapia...


Precedenti studi hanno riportato alti tassi di risposta con la terapia con Interferone-alfa ( rIFN-alfa ) ricombinante in pazienti con...


Risposte obiettive sono riportate dal 34-37% dei pazienti con melanoma avanzato naive a inibitori PD-1. Il preesistente infiltrato di cellule T...


Anifrolumab è un anticorpo monoclonale completamente umano anti-interferone, che è in sperimentazione clinica nella riduzione dell'attività di malattia correlata al...


EURAMOS-1, uno studio internazionale randomizzato e controllato, ha studiato la terapia di mantenimento con Interferone pegilato alfa-2b ( IFN-alfa-2b )...


Nilotinib ( Tasigna ) è ora raccomandato per i pazienti con nuova diagnosi di leucemia mieloide cronica in fase cronica...